Atleti
Arthur Joyeux-Bouillon
Trascorrere del tempo da soli in montagna permette di mettere in prospettiva molti aspetti della vita. In montagna non c'è nulla di facile, anzi, a volte è necessario un grande sforzo. Dietro ogni problema si nasconde un'opportunità. Basta accettare il dolore per superare le difficoltà e uscirne rafforzati.
Nazionalità : Francese
Settore di competenza : Trail Running
Città di provenienza : Vercors
Con Shokz dal: 2022
Settore di competenza : Trail Running
Città di provenienza : Vercors
Con Shokz dal: 2022
1.2022 Dacia UTMB® Mont Blanc 171km - 2022 - 7° posto
2.2023 Dacia UTMB® Mont Blanc 171km - 2023 - 9° posto
3.2023 Istria 100 by UTMB® 169 km - 2023 - 2° posto
4.2021 TDS dell'UTMB® 147 km - 2021 - 3° posto.
Arthur Joyeux-Bouillon
Nato nel Vercors e residente in Savoia, Arthur Joyeux-Bouillon è un esempio vivente di determinazione e passione per l'ultra trail running.
Nato nel Vercors e residente in Savoia, Arthur Joyeux-Bouillon è un esempio vivente di determinazione e passione per l'ultra trail running.
La sua vita riflette una ricerca incessante del superamento fisico e mentale. Dopo essersi innamorato del trail running nel 2013 e dell'ultra distanza nel 2016, ha dedicato la sua vita a esplorare i limiti della sua resistenza.
Le sue vittorie nei trail, in particolare alle Passerelles de Monteynard nel 2017, ai Glaciers de la Vanoise e a La Rosière nel 2018, hanno segnato l'inizio di una serie di successi. La sua prestazione alla CCC dello stesso anno, dove si è classificato 9° su una distanza di oltre 100 km, ha dimostrato il suo potenziale nelle gare di ultra-distanza. Tuttavia, il 2019 è stato segnato da sfide e abbandoni che hanno messo alla prova la sua capacità di recupero.
L'incontro con il suo allenatore, Eric Lacroix, ha segnato una svolta nella sua carriera sportiva, facendogli riscoprire il piacere della pratica dell'ultra trail running. Nonostante l'annullamento delle gare nel 2020 a causa della pandemia, Arthur ha accettato l'ambiziosa sfida di completare il percorso di andata e ritorno tra La Rosière e la vetta del Monte Bianco, un'impresa di 92 km per 6.100 m di dislivello, compiuta in 20 ore. Nel 2021 ha dimostrato ancora una volta la sua resistenza, salendo sul podio della TDS dell'UTMB e concludendo la Diagonale des Fous nonostante un infortunio.
La sua prima UTMB nel 2022, dove si è classificato al 7° posto, ma anche il 2° posto all'ISTRIA 100 by UTMB nel 2023, testimoniano la sua costante progressione e il suo status di atleta d'élite nel mondo dell'ultra trail running.
Le sue vittorie nei trail, in particolare alle Passerelles de Monteynard nel 2017, ai Glaciers de la Vanoise e a La Rosière nel 2018, hanno segnato l'inizio di una serie di successi. La sua prestazione alla CCC dello stesso anno, dove si è classificato 9° su una distanza di oltre 100 km, ha dimostrato il suo potenziale nelle gare di ultra-distanza. Tuttavia, il 2019 è stato segnato da sfide e abbandoni che hanno messo alla prova la sua capacità di recupero.
L'incontro con il suo allenatore, Eric Lacroix, ha segnato una svolta nella sua carriera sportiva, facendogli riscoprire il piacere della pratica dell'ultra trail running. Nonostante l'annullamento delle gare nel 2020 a causa della pandemia, Arthur ha accettato l'ambiziosa sfida di completare il percorso di andata e ritorno tra La Rosière e la vetta del Monte Bianco, un'impresa di 92 km per 6.100 m di dislivello, compiuta in 20 ore. Nel 2021 ha dimostrato ancora una volta la sua resistenza, salendo sul podio della TDS dell'UTMB e concludendo la Diagonale des Fous nonostante un infortunio.
La sua prima UTMB nel 2022, dove si è classificato al 7° posto, ma anche il 2° posto all'ISTRIA 100 by UTMB nel 2023, testimoniano la sua costante progressione e il suo status di atleta d'élite nel mondo dell'ultra trail running.
Altri Atleti
"Ho preso la cuffia OpenSwim per ascoltare la mia musica! È leggerissima, non si sente e non si muove. Le ho indossate per oltre 14 ore. Mi permette di rimanere nella mia corsia sentendo il rumore ambientale, il mio respiro e soprattutto l'incoraggiamento. In breve, la mia preferita! Lo userò ancora, sia in gara che in allenamento".
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